I giovani imprenditori milanesi si incontrano una volta al mese alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Milano con la formula “speed-dating”: due alla volta, tre minuti a coppia per cercare di trovare potenziali colleghi, sinergie o come minimo ricevere feedback. L’appuntamento si chiama Business hour e il 26 marzo ha visto come ospite d’onore Alessandro Piol. Dopo una presentazione dell’evento fatta da Marco Vietti, responsabile Ufficio promozione di sistema della Camera di commercio e una introduzione di Erica Corti, responsabile New Eco, Alessandro ha parlato delle esperienze descritte in “Tech and the City”, dell’importanza del networking e del confronto di idee, della comunità di New York e delle differenze tra Usa e Italia.
Alessandro ha finito il tour italiano a lla sede milanese di Talent garden, lo spazio di co-corking nato a Brescia e ora intenzionato a stabilirsi anche a New York, come raccontiamo nel libro. L’occasione é stata, il 27 marzo, StartuppaMi: un evento mensile dedicato a tutte le startup e agli aspiranti startupper di Milano, a cui partecipano anche persone da altre città del Nord Italia. Lo scopo dell’iniziativa è imparare a fare i pitch (presentazioni). Ci sono sempre tre-quattro pitch di tre minuti ciascuno più sette minuti di domande per ogni startupper, dopo di che la platea esprime il suo giudizio sulle idee e sul modello presentati. La domanda che chiude ogni presentazione è: “Investireste in questa startup?” “StartuppaMi è un evento itinerante, che in passato è stato ospitato in un garage, a Startmiup e ora a Talent garden – spiega Matteo Roversi, uno dei suoi animatori -. Per gli startupper di Milano ormai è un punto di ritrovo fondamentale per fare networking e un’occasione per bere qualcosa insieme”. Proprio come a New York.