TORINO – Le startup tecnologiche stanno diventando sexy e di moda anche in Italia. É l’impressione – molto positiva – che abbiamo avuto partecipando allo Startup Weekend a Torino, sabato 23 pomeriggio. Oltre 200 ragazzi impegnati a scambiare idee, confrontarsi su progetti, costruire insieme qualcosa, come spiega il sito dell’evento.
“All Startup Weekend events follow the same basic model: anyone is welcome to pitch their startup idea and receive feedback from their peers. Teams organically form around the top ideas (as determined by popular vote) and then it’s a 54 hour frenzy of business model creation, coding, designing, and market validation. The weekends culminate with presentations in front of local entrepreneurial leaders with another opportunity for critical feedback. Whether entrepreneurs found companies, find a cofounder, meet someone new, or learn a skill far outside their usual 9-to-5, everyone is guaranteed to leave the event better prepared to navigate the chaotic but fun world of startups.”
La lingua ufficiale era l’inglese e cosí abbiamo parlato del nostro libro per la prima volta in inglese, presentati dal serial entrepreneur Adriano Marconetto, co-founder and executive chairman at ProxToMe. Nella parte Q&A ci hanno chiesto consigli su dove far partire la propria startup: Torino o Londra, New York o la Silicon Valley? Alessandro ha spiegato che bisogna andare dove c’é l’eccellenza nel campo del proprio business.
MILANO – Poi siamo andati a Milano alla Libreria Centofiori per un’ultima chiacchierata in cittá su “Tech and the City”: erano presenti alcuni startupper e imprenditori italiani dell’high-tech, attivi sia qui sia in California, che hanno sottolineato quanto siano piú pesanti le tasse e la burocrazia in Italia rispetto agli Usa. É certo uno degli ostacoli principali allo sviluppo dell’imprenditoria – innovativa e non – nel nostro Paese. Ma questo nostro viaggio ci ha fatto conoscere molte persone decise a superare ogni ostacolo, con la giusta dose di competenze e passione.